VIGILIA DELLA NATIVITÀ DI GESU’ CRISTO   L'attesa della Venuta

24.12.2017

L'imminenza del faustissimo ed attesissimo evento raggiunge il massimo della potenza e dell'altezza. Tutta la Messa vive del riverbero di luce e di letizia dell'imminente Notte Santa.

S. Paolo, per l'ultima volta, ammonisce all'attesa fedele, perché «Colui che deve venire, verrà e non tarderà». (Ep.). Nel quadro liturgico centrale, domina, pia e silenziosa, la Beatissima Madre di Dio. Gli Angeli dal Cielo, come ultimo preparativo, recano al castissimo Sposo di Maria, il Nome Sacrosanto di Gesù, perché egli, come padre putativo e responsabile, lo imponga al Divin Nascituro. La Chiesa, infine, scioglie l'ultima preghiera per i «Vigilantissimi» dell'ultima notte d'Avvento.

Letture: S. Paolo agli Ebrei 10, 38-39

Vangelo secondo Giovanni 1, 18-25

18 Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. 20 Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: 

«Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. 21 Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».


22 Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
23 Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele,
che significa Dio con noi

24 Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, 25 la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.