Oggi la Chiesa, con fine intelligenza, sviluppa ancor
di più il pensiero delle due venute, di salvezza e di giustizia. Dall'una e
dall'altra vien dato l'annuncio ufficiale. E' la potente pagina di
S. Luca, che sembra l'intestazione d'un documento storico e cronologico.
Scocca l'ora precisa, in cui Giovanni il Battista, profeta dei due Testamenti,
si fa innanzi come nunzio di salvezza e di giudizio. Iddio si muove a salvare e
a giudicare (Lez., Ep., Vang., Confr.). La notizia trascorre per tutta la terra
e commuove i popoli (Lez., Ep.). Il Confrattorio ci svela che Iddio, come un
gigante s'è slanciato da un estremo del cielo all'altro, per salvare tutto il
mondo. Nel Transitorio, invece, come ultimo profetico ammonimento, ritorna la
forte parola del Battista: «Verrà dopo di me uno più forte di me».
Letture: Profeta Geremia 4, 36, 27; 5, 1-9.
S. Paolo ai Romani 15, 1-13.
Vangelo
secondo Luca 3, 1-18.
1 Nell'anno
decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era
governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo
fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca
dell'Abilène, 2 sotto i sommi
sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria,
nel deserto. 3 Ed egli
percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione
per il perdono dei peccati, 4 com'è scritto
nel libro degli oracoli del profeta Isaia:
"Voce
di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
5 Ogni burrone sia riempito,
ogni monte e ogni colle sia abbassato;
i passi tortuosi siano diritti;
i luoghi impervi spianati".
6 Ogni uomo vedrà la salvezza di
Dio!
7 Diceva dunque alle folle che andavano a farsi
battezzare da lui: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire all'ira
imminente? 8 Fate dunque
opere degne della conversione e non cominciate a dire in voi stessi: Abbiamo
Abramo per padre! Perché io vi dico che Dio può far nascere figli ad Abramo
anche da queste pietre. 9 Anzi, la
scure è già posta alla radice degli alberi; ogni albero che non porta buon
frutto, sarà tagliato e buttato nel fuoco».
10 Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?». 11 Rispondeva:
«Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia
altrettanto». 12 Vennero anche
dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo
fare?». 13 Ed egli disse
loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». 14 Lo
interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?». Rispose: «Non
maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe». 15 Poiché il
popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni,
se non fosse lui il Cristo, 16 Giovanni
rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più
forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei
sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. 17 Egli ha in
mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel
granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile».
18 Con molte altre esortazioni annunziava al popolo la
buona novella.