L'audace
Liturgia di quest'oggi ci fa trascendere le nubi con Gesù, per contemplare le
meraviglie del suo ingresso in Cielo. Accolto dagli Angeli, attoniti e gioiosi
(Off.), il nostro grande Salvatore si presenta al Divin Padre e dà principio al
sempiterno Sacrificio della Sua Mediazione Universale. «Allora il Signore Gesù, alzati gli occhi
al cielo, disse: Padre...» (Vang.).
È la
splendida preghiera dell'Ultima Cena terrena, che si rinnova nell'Ultima Cena
Divina. In questa, come in quella, essa è il canone di un'istituzione
eucaristica. Gesù, infatti, riunendosi al Padre, gli fa l'Offerta di tutta la
Chiesa. Ed allora, lo Spirito Santo, che procede dall'Uno e dall'Altro,
trasforma l'offerta in consacrazione divina. Perciò la Cattolica Chiesa, che
quasi gocciola d'acqua nel vino del calice, è unita all'Umiltà di Gesù, vien
con essa assorbita e coinvolta nel vortice eterno della Santa Trinità. È l'Eucaristia di Dio, mistero di
profonda unità. Domenica
avremo la «Frazione
del Padre» (Confr.).
Letture: Atti degli Apostoli 1, 15-26
San Paolo ai Romani 3, 19-26
Vangelo secondo Giovanni: 17, 1-26
1 Così parlò Gesù. Quindi, alzati gli occhi al cielo,
disse: «Padre, è giunta l'ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio
glorifichi te. 2 Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano,
perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. 3 Questa è la
vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù
Cristo. 4 Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l'opera
che mi hai dato da fare. 5 E ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella
gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse.
6 Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai
dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua
parola. 7 Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato
vengono da te, 8 perché le parole che hai dato a me io le ho date a
loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno
creduto che tu mi hai mandato. 9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per
coloro che mi hai dato, perché sono tuoi. 10 Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono
mie, e io sono glorificato in loro. 11 Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo,
e io vengo a te. Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato,
perché siano una cosa sola, come noi.
12 Quand'ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro
che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il
figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura. 13 Ma ora io
vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché abbiano in
se stessi la pienezza della mia gioia. 14 Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati
perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
15 Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li
custodisca dal maligno. 16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. 17 Consacrali
nella verità. La tua parola è verità. 18 Come tu mi hai mandato nel mondo, anch'io li ho mandati
nel mondo; 19 per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi
consacrati nella verità.
20 Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per
la loro parola crederanno in me; 21 perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei
in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda
che tu mi hai mandato.
22 E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro,
perché siano come noi una cosa sola. 23 Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità
e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me.
24 Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano
con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato;
poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo.
25 Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti
ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. 26 E io ho fatto
conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi
hai amato sia in essi e io in loro».